L’ansia per la morte è vasto argomento di ricerca nelle scienze naturali e sociali. Esse hanno l’obiettivo comune di capire le dimensioni biologiche, psicologiche e socioculturali di questo complesso fenomeno e di agire su di esso. In linea generale, il fenomeno può essere definito come la rappresentazione di vari processi mentali ed emotivi caratterizzati da tristezza, solitudine, paura e orrore del deterioramento fisico e mentale, con punte di rabbia e disperazione sulla situazione di cui non si ha controllo. Questo tipo di ansia può avere un impatto debilitante sulle nostre capacità cognitive ed affettive e causare dei disagi psicologici. Un eccessivo attaccamento alla vita (mostrato per esempio in atteggiamenti promiscui o narcisisti) oppure un distacco completo da essa (come stati depressivi o posizioni suicida) ne sono le rappresentazioni più evidenti. L’ansia degli adulti verso per la morte è tema centrale della letteratura nel campo della psicologia e psicoterapia, basata su evidenza empirica di frequente derivazione esistenzialista filosofica. Infatti, le concezioni filosofiche sono particolarmente utili quando si cerca di determinare il significato che noi adulti attribuiamo alla morte e come questo influenzi ne la nostra esistenza.

LETTURE CONSIGLIATE

  • Neimeyer, R. A. (2015). Death anxiety handbook. Research, instrumentation and application. 217- 241. 2nded. London, New York: Routledge.
  • Tomer, A., Eliason, G. T. & Wong, T. P. (2014) (eds). Existential and spiritual issues in death attitudes. 2nded. New York, London: Psychology Press.